Erano molte le novità di questa 36a edizione della Trans Benaco Cruise Race. Il percorso innanzitutto, che prevedeva la partenza sabato 23 luglio alle 10 dall’Isola del Garda, per poi arrivare nel tardo pomeriggio presso la Fraglia Vela Malcesine, da cui ripartire la mattina seguente per tagliare il traguardo nel Golfo di Salò.
Un tragitto che portava con sé un altro importantissimo cambiamento: l’ingresso, per la prima volta, della Canottieri Garda Salò tra gli organizzatori dell’evento, al fianco del Circolo Nautico Portese e con la partnership della Fraglia Vela Malcesine.
Una collaborazione tra circoli strategica per promuovere la vela sul nostro lago, che ci auguriamo possa ripetersi per altri eventi in futuro.
Vincitore assoluto di questa edizione è stato Black Arrow, che ha confermato così il primo posto dello scorso anno. La barca dell’armatore Michele Caldonazzo, timonata da Oscar Tonoli della Fraglia Vela Desenzano, ha concluso la regata con un tempo totale di 7 ore e 34 minuti.
Al secondo posto assoluto si è classificato Assterisco, l’Asso99 di Pier Giorgio Zamboni, con alla barra Pierluigi Omboni (Circolo Vela Gargnano), seguito da Assatanato, di Ivano Brighenti con al timone Pietro Parisi (Acquafresca Sport Center).
Nella flotta più numerosa, quella del Dolphin 81 con undici barche in gara, il vincitore è N’Do it del timoniere armatore Francesco Crippa (Fraglia Vela Desenzano), nonché presidente di classe.
L’avventura Trans Benaco
Tante le novità dunque, ma con alcune costanti, rimaste immutata in tutte le 36 edizioni della Trans Benaco: l’entusiasmo innanzitutto, ma anche la voglia di divertirsi e di coinvolgere in questa avventura altre persone appassionate di acqua, vento e vela.
Tutto è iniziato nel 1986 per iniziativa di un gruppo di amici. Il format inedito, prevedeva sin dagli esordi, la partecipazione di qualsiasi tipo di equipaggio a bordo di imbarcazioni a bulbo di lunghezza superiore a 6 m, con il principale obiettivo di mettere alla prova se stessi nella conduzione della barca e sfidare gli altri concorrenti in due prove di regata (in tempo reale) sulla rotta PORTESE-RIVA DEL GARDA e ritorno.
La caratteristica peculiare della regata è da sempre però la sosta notturna presso un porto ospitante dell’alto Garda, dove la convivialità e la goliardia l’hanno sempre fatta da padrone. Non solo una sfida sportiva ma anche un’esperienza di crociera e di marineria, il tutto condensato in un frizzante weekend di mezza estate.