59^ TREVELICA SALODIANA
Una ventina imbarcazioni da crociera e da regata, suddivise in quattro classi in base alle loro dimensioni, e un circa cento partecipanti, a cui si sono aggiunti i giovani velisti delle squadre optimist alfa e bravo: sono i numeri che hanno caratterizzato la 59^ edizione della Trevelica Salodiana.
Nata da un’idea di Italo Rusinenti, consigliere che ha introdotto la vela in Canottieri, la Tre Velica fu la prima regata organizzata dalla società. Aperta a tutte le classi veliche, dalle derive ai crociera, le prime edizioni vedevano la partecipazione di un centinaio di imbarcazioni. Il grande successo dell'evento risiedeva nel suo format innovativo: delle tre prove previste una, la più spettacolare, si svolgeva infatti in notturna. Per l'occasione, l’esercito allestiva potenti fari fotoelettrici, che illuminavano il golfo con suggestivi fasci di luce.
Col tempo, la regata si è trasformata in una veleggiata per diportisti, senza però perdere il suo fascino. È diventata così un evento fisso e molto atteso dai soci della Canottieri.
Al termine delle regate, Finimondo del timoniere armatore Antonio De Aloe ha vinto la classifica delle barche da crociera entro i 7,5 metri. Io Amo the Sunlight (timoniere armatore Andrea Astori) si è invece aggiudicato il primo posto tra le imbarcazioni di lunghezza comprese tra i 7,5 e i 9,5 metri, oltre al trofeo perpetuo dedicato a “Franco Berther”, il consigliere della Canottieri che nello scorso decennio aveva contribuito al rilancio della manifestazione. Tsering Lhamo di Paolo Marconi è prima tra le barche oltre i 9,5 metri.
Nella classe da regata ha primeggiato Riccardo Barzaghi, al timone del suo Protagonist 7.5 Yerba del Diablo, che si è aggiudicato anche il trofeo perpetuo “Italo Rusinenti”, istituito in onore dell’ideatore dell’evento e riservato alla primo equipaggio della classe più numerosa
Album fotografico completo su facebook. Segui il link