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Canottaggio: tutto pronto a Salò per gli Agonali del Remo

Canottaggio: tutto pronto a Salò per gli Agonali del Remo

Sul Lago di Garda appuntamento con una delle più antiche manifestazioni remiere italiane

Fotografie per la stampa


A Salò ultimi preparativi in vista degli Agonali del Remo, che sabato 7 ottobre animeranno il lungolago della cittadina gardesana con una delle più antiche manifestazioni del canottaggio italiano. È passato un secolo infatti da quando Gabriele D’Annunzio, grande appassionato di questa disciplina, tenne a battesimo la prima edizione. 
Regine della competizione le imponenti barche dell’8+: 17 metri di lunghezza e uno scafo in carbonio e kevlar governato da un equipaggio composto da 8 vogatori e un timoniere. Velocissime, richiedono sincronismo e coordinazione perfette.


L’evento organizzato dalla Canottieri Garda rinnova una tradizione sportiva prestigiosa, in Italia seconda solamente alla coppa Lysistrata, istituita a Napoli nel 1909, e che in Europa può vantare competizioni come le britanniche Royal Henley Regatta e la leggendaria sfida tra Cambridge e Oxford, nate addirittura nel 1800.

A sfidarsi nelle acque del Lago di Garda i team di alcune tra le più forti società della Penisola. Oltre alla squadra di casa, scenderanno in acqua gli otto della Canottieri Lario, Canottieri Mincio di Mantova, Canottieri Limite sull’Arno, Cus Pavia, Canottieri Savoia di Napoli, Canottieri Gavirate, oltre ai circoli di Firenze e Milano.
I vincitori scriveranno il loro nome sulla copia della prestigiosa Coppa del Liutaio, realizzata nel 1924 da Renato Brozzi, argentiere di D’Annunzio, e considerato all’epoca uno dei trofei sportivi più belli mai creati. Oggi la coppa originale è custodita al MuSa – Museo di Salò, inserita nel percorso di visita, mentre una fedele riproduzione fa parte dei trofei perpetui della Canottieri Garda.

La manifestazione rientra nel calendario federale nazionale come gara promozionale.

Una poltrona sul lungolago
Sportivi e appassionati che affolleranno il lungolago di Salò troveranno ad accoglierli anche un’elegante poltrona.  Con la seduta in morbido velluto rosso e l’intelaiatura finemente dorata, è la riproduzione di quella preparata per  Gabriele D’Annunzio nel 1923, in occasione della prima edizione degli Agonali del Remo. Giunto alla tribuna d’onore, davanti al Bar Italia, il Vate si accorse però che solo per lui era stata preparata una comoda seduta, mentre al resto del pubblico sarebbe toccato restare in piedi. Fu allora che con un gesto plateale prese la poltrona e la scagliò nel lago, dichiarandosi ben saldo sulle gambe e suscitando così l’entusiasmo degli altri spettatori. L’episodio è uno degli aneddoti più curiosi nella lunga storia degli Agonali e conferma il fortissimo attaccamento del poeta all’evento di cui fu ideatore e patrono.


La gara

La formula dell’evento prevede una fase eliminatoria, che servirà a comporre il tabellone dei quarti di finale, con sfide a match race che vedranno contrapporsi due barche per volta fino alle semifinali e finali. Un format coinvolgente anche per un pubblico non esperto, con prove brevi e avvincenti su un percorso di 400 metri.
Campo di gara, il tratto di lago che va dal Duomo al Bar Italia, dove è prevista un’area hospitality riservata agli ospiti per seguire l’evento.

Si inizia alle 16 con le prime gare, la finale è prevista per le 18.

La Coppa del Liutaio e Gabriele D’Annunzio
Appassionatosi alle regate di canottaggio che la Canottieri Garda organizzava nel Golfo di Salò, Gabriele D’Annunzio, sollecitato anche dal suo medico curante, il dottor Antonio Duse, e dall’allora presidente della società cavalier Antonio Filippini, decise di assumerne il patrocinio. 

Dal 1923 le regate presero così il nome da lui coniato di “Agonali del Remo” e la manifestazione venne dotata di una preziosa coppa in argento massiccio, destinata a outriggers a 8 vogatori e timoniere seniores, da disputarsi ogni anno nel Golfo di Salò, su di un percorso di m. 2000 e da assegnarsi definitivamente alla società che l’avesse vinta per tre anni anche non consecutivi.
L’esecuzione della coppa venne assegnata da D’Annunzio al suo argentiere di fiducia Renato Brozzi di Traversetolo che nel maggio del 1924 riuscì a consegnare l’opera compiuta.

Fu lo stesso D’Annunzio a illustrare il significato spirituale del trofeo con queste parole: “…questa Coppa è tra le più nobili opere di Renato Brozzi e tra le più significative. Gli arditi simboli sembrano porre le vostre prove sotto l’auspicio dell’insigne liutaio che, per diritto di gloria dà il suo nome a Salò. Essa non è rostrata come le antiche corone dei vincitori navali; ma, a guisa di rostro, reca a poppa e a prua del palischermo d’argento il manico del violino col suo bel riccio. E i remi si tramutano in ali, quasi annunciando il prodigio del vostro ardore. Dei remi facemmo ali al folle volo. Così questa coppa vi insegna e vi incita ad accordare il vostro remeggio secondo il più costante e il più severo dei ritmi. Essa vi rammenta, in ritmo, che voi siete per volare nelle acque di Gasparo da Salò. Il perfetto palischermo da corsa, il canotto sottile, nella sua leggerezza ed esattezza richiede al costruttore qualcosa dell’arte di un grande liutaio, qualcosa dell’arte di Gasparo”.

Dopo 28 edizioni degli “Agonali del Remo”, in cui nessuna società seppe aggiudicarsi questo ambito trofeo, la Coppa del Liutaio venne definitivamente assegnata alla Società Canottieri Garda di Salò e oggi fa parte del suo stato patrimoniale.

Società Canottieri Garda Salò
Dal 1891 la Società Canottieri Garda promuove lo sport e i suoi valori, avvicinando ogni anno centinaia di giovani atleti a diverse discipline: canottaggio, nuoto e vela ma anche tennis e triathlon. Le squadre della Canottieri partecipano alle principali gare agonistiche nazionali e internazionali, con un crescente numero di successi. Oggi il circolo velico conta oltre mille soci, gestisce il porto privato Mauro Melzani di Salò, che può ospitare fino a 120 imbarcazioni, un polo sportivo con piscine, un parco estivo, palestra e studi di fisioterapia nonché un Tennis Club. L’impegno della società è stato premiato dal C.O.N.I. con l'assegnazione della Stella e del Collare d'oro al merito sportivo, le massime onorificenza dello sport italiano.

UFFICIO STAMPA SOCIETÀ CANOTTIERI GARDA SALÒ

Contatti
Noemi Gualtieri   [email protected] 

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